Mi ricordo di Gustav Kuhn, il direttore d'orchestra, quando diceva: "Non esiste la musica nobile e la musica bassa. Esiste solo la musica brutta e la musica bella". Di quell'idea del maestro austriaco ho sempre apprezzato l'essenzialità. E' un po' come quando Vasco Rossi, alla richiesta di un giornalista di esprimere un parere su Baglioni rispose: "Non so, noi qui facciamo rock".
La musica bella è equilibrio e intensità. E' sintesi. Ho sempre pensato che c'è musica all'interno di qualsiasi espressione perfetta. Un libro, un film, un pezzo di vita sono belli se al loro interno c'è ritmo, armonia, un qualsiasi ritmo e una qualsiasi armonia. Un collega giornalista una volta mi ha raccontato che dopo aver scritto i suoi pezzi lui li rilegge più volte, non a voce alta, ma nella sua testa. Ripete la lettura e cambia di volta in volta parole, virgole, suoni, fino a che la melodia del pezzo, dice, non scorre fluida nella sua testa. Anche questa è musica.
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