Il governo dell'odio era nato, sembrava, per caso. Da quando era passata l'idea che si faceva politica contro qualcuno o qualcosa, avevamo cominciato la nostra discesa. Confusi, sopraffatti, storditi, eravamo arrivati, a poco a poco, a schierarci anche contro la cultura, la democrazia, la storia. Giudice era diventato il sinonimo di giustiziere, politico di ladro, giornalista di bugiardo, lavoratore di truffatore. La gente aveva perso l'amore per il lavoro e nessuno aveva più voglia di lamentarsi di niente. Le strade si erano riempite di buche e nessuno le riparava, i mezzi di trasporto si rompevano e nessuno li sostituiva. Molti padri e molte madri andavano a lavorare ma nessuno li pagava più. I figli erano sempre più ignoranti, perché giorno dopo giorno si era impoverita anche la scuola. Di risorse, ma soprattutto di contenuti. Tutto questo, però, il telegiornale non lo diceva. Il telegiornale serviva a trasformare i cittadini in spettatori, non al contrario. I poveri erano sempre di più, e sempre più poveri, ma
sabato 22 maggio 2010
E SE DOMANI...
"Ma che palle nonna, sempre con quest'epoca dell'inciviltà!". Questi proprio non mi capiscono, non si rendono conto del rischio che abbiamo corso: "non c'erano più regole, bambini!". Forse è vero, lo ripeto un po' troppo spesso. Ma vi immaginate lo shock che ha vissuto la mia generazione?
Il governo dell'odio era nato, sembrava, per caso. Da quando era passata l'idea che si faceva politica contro qualcuno o qualcosa, avevamo cominciato la nostra discesa. Confusi, sopraffatti, storditi, eravamo arrivati, a poco a poco, a schierarci anche contro la cultura, la democrazia, la storia. Giudice era diventato il sinonimo di giustiziere, politico di ladro, giornalista di bugiardo, lavoratore di truffatore. La gente aveva perso l'amore per il lavoro e nessuno aveva più voglia di lamentarsi di niente. Le strade si erano riempite di buche e nessuno le riparava, i mezzi di trasporto si rompevano e nessuno li sostituiva. Molti padri e molte madri andavano a lavorare ma nessuno li pagava più. I figli erano sempre più ignoranti, perché giorno dopo giorno si era impoverita anche la scuola. Di risorse, ma soprattutto di contenuti. Tutto questo, però, il telegiornale non lo diceva. Il telegiornale serviva a trasformare i cittadini in spettatori, non al contrario. I poveri erano sempre di più, e sempre più poveri, ma se in piazza il politico di turno li riconosceva, li prendeva su di peso, li metteva sopra un palco e li riempiva di gloria: "Sono loro - diceva - la nostra missione". Poi i poveri scendevano dal palco e ritornavano a casa con la stessa fame di prima... .
"A me mi sa che la nonna non ci sta più con la testa. E' ripetitiva, esagerata... . Se le cose fossero andate come dice lei, a quest'ora il mondo sarebbe finito". L'ho sentita, mia nipote, dire così a sua sorella. Che bello sentirla! Loro non c'erano, per fortuna. Adesso è diverso. E' la quiete dopo la tempesta... Ma come abbiamo fatto a tornare alla normalità? Proprio non mi ricordo. Non mi ricordo più nemmeno come si chiama mia nipote... Forse è vero, forse la nonna non ci sta più... .
Il governo dell'odio era nato, sembrava, per caso. Da quando era passata l'idea che si faceva politica contro qualcuno o qualcosa, avevamo cominciato la nostra discesa. Confusi, sopraffatti, storditi, eravamo arrivati, a poco a poco, a schierarci anche contro la cultura, la democrazia, la storia. Giudice era diventato il sinonimo di giustiziere, politico di ladro, giornalista di bugiardo, lavoratore di truffatore. La gente aveva perso l'amore per il lavoro e nessuno aveva più voglia di lamentarsi di niente. Le strade si erano riempite di buche e nessuno le riparava, i mezzi di trasporto si rompevano e nessuno li sostituiva. Molti padri e molte madri andavano a lavorare ma nessuno li pagava più. I figli erano sempre più ignoranti, perché giorno dopo giorno si era impoverita anche la scuola. Di risorse, ma soprattutto di contenuti. Tutto questo, però, il telegiornale non lo diceva. Il telegiornale serviva a trasformare i cittadini in spettatori, non al contrario. I poveri erano sempre di più, e sempre più poveri, ma
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