venerdì 28 maggio 2010

GIAPPONESE IN TERRA STRANIERA

Giravo tra i ragazzi che il primo maggio stavano a Roma, in piazza San Giovanni, per il concerto e prevedevo tra loro, tra qualche anno, i miei figli. Ero curiosa di vedere cosa facevano, come si comportavano, se riuscivo a riconoscere nel loro modo di fare, di parlare, di interagire, qualcosa del mio passato.
Forse per il caldo, oppure per lo stordimento del vino, della birra e anche di altro (stordimento loro, non mio!), mi sono sembrati più seri, più tristi e più annoiati. Allora mi sono messa a scattare le foto con il cellulare, un po' come una giapponese in terra straniera. Poi la sera, dopo aver passato qualche ora in albergo con l'idea che il tempo sta correndo velocemente sotto i miei piedi, li ho ritrovati lì, come ridestati, che saltavano tutti insieme sopra uno strato di cocci e di immondizia. Con alcuni di loro abbiamo anche scherzato...
Quando verso la fine del concerto ho sentito Capossela che cantava il ballo di san Vito, mi è sembrata la colonna sonora giusta per tutta quella giornata e allora ho pensato di mettere insieme queste foto, per rendere, almeno, spero, in parte, quell'atmosfera che mi ha molto colpito. 
Questo è il mio primo video, il primo che ho montato. Senza grande successo direi, ma lo posto come "ricordo" e lo dedico al mio Signor G, che stava lì con me.

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