mercoledì 2 giugno 2010

FESTA DELLA REPUBBLICA

Ad Ancona l'Italia è una bambina (o forse una fatina?)
Quando il vice prefetto reggente della Prefettura di Ancona, Antonio Corona, ha convocato gli uffici stampa di tutti gli Enti presenti sul territorio per organizzare la Festa della Repubblica 2010, ho pensato che era proprio una novità il fatto che ci si ritrovasse a lavorare tutti insieme attorno allo stesso progetto, ma mi sbagliavo. La vera novità non era quella. 
Di nuovo c'era, soprattutto, che la Festa della Repubblica, nelle intenzioni di chi la stava organizzando, doveva realmente coinvolgere tutta la città e quindi non bastava una commemorazione tradizionale, ma serviva qualcosa che contribuisse a far sentire tutti protagonisti, in una giornata che ha veramente bisogno di ritrovare significati reali nel vissuto di ogni cittadino, rispetto ai valori fondamentali e irrinunciabili della democrazia e della libertà.
L'idea era quella che questa mattina ha trovato compimento, direi con successo, coinvolgendo tutto il centro di Ancona: dal Passetto a Piazza del Papa. Dopo la tradizionale deposizione delle corone in onore di tutti i caduti per l'Italia, una enorme bandiera ha sfilato per il viale e per il corso, portata dai bambini delle elementari, dai ragazzi del liceo, accompagnata dalla banda musicale, accolta in piazza del Papa dagli ex combattenti, dai partigiani, dalle forze armate, dai rappresentanti delle istituzioni e dai cittadini e poi issata sul balcone della Prefettura sulle note dell'inno delle Marche di Giovanni Allevi
Tra le novità più significative, che domani faranno i titoli dei giornali, c'è il fatto che la bandiera è arrivata in piazza accompagnata dalla musica di Hans Zimmer (con il tema del Galdiatore) e applaudita dalla gente. Tanta gente, considerata la proverbiale freddezza degli anconetani. 
Magliette col tricolore, bandierine e musica insolita per una cerimonia ufficiale. Ecco gli ingredienti della festa, realizzata "sul filo del protocollo", ma, al tempo stesso, con eleganza e sobrietà. 
Una festa con invito. Nei giorni precedenti, infatti, mentre alle autorità giungevano le convocazioni ufficiali, tutti gli anconetani ricevevano due inviti particolari e insoliti: uno spot radiofonico realizzato e diffuso gratuitamente dalle radio locali (clicca qui per ascoltarlo), e un depliant per gli studenti e le famiglie in cui con il disegno di una ragazzina in tricolore, realizzato da una bambina di Ancona, con semplicità si invitavano le famiglie a partecipare, ricordando che il 2 giugno è la festa di tutti noi.

Il messaggio del Presidente



Le immagini della storia





La Festa della Repubblica per gli italiani di seconda generazione






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